domenica 30 ottobre 2011

BRITPOP CORNER: CAST


I Cast, guidati da John Power (ex La's, altra formazione fondamentale), buttarono fuori nel 1995 "All Change", un grande album pieno zeppo di belle canzoni pienamente in linea con l'allora filone "BritPop", e che nel 2011 porta decisamente bene i propri anni sul groppone.
Canzoni strutturate con stile, oltre che dotate di melodie che ti si stampano in testa.
Per certi versi molto vicino ai primi due lavori degli Oasis, il che è sicuramente una garanzia di qualità.
Tra l'altro una band che sa come ci si veste, sicuramente un punto più per il sottoscritto, non come le band finlandesi di hard rock'n'roll con il giubbetto di pelle e petto nudo sotto.
Ah, nota di colore: sul libretto interno c'è uno di loro con la maglia della Juve..dico solo che i Cast sono di Liverpool e tifosi dei reds.

mercoledì 26 ottobre 2011

MARE LARGO


L'aneddoto interessante legato a questo film è che il sottoscritto ha avuto il "privilegio" di vederlo, su una tv locale, in una maniera che dire futurista è dir poco.
Il film scorreva normalmente, poi ogni 10 minuti tornava indietro di un tot, una cosa da pazzi, quindi dopo un pò ho capito che quella sera potevo permettermi di coniugare la visione del suddetto con altre cose, magari alzandomi per sgranchirmi le gambe, farmi una tazza di Thè, andare un attimo sul computer, senza pericolo di perdermi parti del film
Infatti mi ricordo che è durato tipo due ore e mezza.
Ah, e la pubblicità non c'era.
Vabbè, apparte questo, "Mare Largo" era un film di cui ignoravo totalmente l'esistenza.
Non è che a uno quando parla di Amendola la prima cosa che gli viene in mente è "Mare Largo".
Però è un film ben fatto, cupo, e con una buona storia da raccontare.
Nella metà degli anni '90,una nave italiana attraversa l'Adriatico per raggiungere il porto di una città bosniaca per consegnare armi ai locali.
Traffici loschi insomma...e un finale che non t'aspetti.
A me è piaciuto..ma probabilmente è solo per alcuni.

mercoledì 19 ottobre 2011

16 YEARS OF ALCOHOL


E' un film strano e complesso questo diretto da Richard Jobson ed uscito nel 2003.
Avevo letto da qualche parte che parlava di skinheads, ed essendo appassionato di film con presenze sottoculturali, non potevo esimermi dal vederlo.
Però la subcultura skinheads viene contestualizzata all'interno della storia come una fase della vita, complessa e impegnativa, del giovane Frankie.
Che poi conosce una ragazza, tenta di uscirne, di migliorarsi, di fare un passo in avanti.
Molto Arancia Meccanica in questo senso:la fuoriuscita dalla violenza, con la violenza che però viene a cercare te quando tu ti stai rimettendo un attimo apposto e vedi già i primi frutti del cambiamento.
Quindi, concludendo, l'appartenenza allo stile skinhead è un pretesto per parlare del percorso tortuoso del buon Frankie.

NEWS OF THE YEAR


Ieri è arrivata una notizia strepitosa per chi, come me, è loro grande fan.
Gli Stone Roses hanno deciso di riformarsi, già due concerti organizzati a Manchester per il 29 e 30 giugno 2012 e un tour mondiale da organizzarsi.
Si parla addirittura di canzoni nuove e di un album nuovo.
Di questi tempi c'è bisogno di loro, anzi è un gran peccato che per 17 anni siano rimasti inattivi privando il mondo delle perle che, con molta probabilità, avrebbero continuato a comporre.
Bentornati grandi Roses!

giovedì 6 ottobre 2011

MODERN WORLD HEROES: FRANK HARPER


Anche Modern World ha i suoi eroi, gente di un certo livello e di comprovata esperienza.
Uno di questi è l'attore inglese Frank Harper, che ha recitato in film che definire fondamentali è dir poco.
Tra gli altri In the name of the father, Lock, Stock & Two Smoking Barrels, The Football Factory, This is England, tutta roba di un certo livello.
Leggendo qua è la, si scopre che il buon Frank negli anni '80 era in prima linea con la firm del Millwall, e guardando faccia e sguardo non ci vuole molto a capire che siamo di fronte ad un osso duro.

martedì 27 settembre 2011

COSE PER CUI VALE LA PENA DI VIVERE


Ecco qua una nuova rubrica di Modern World, in cui verranno pubblicati oggetti per cui, secondo me, vale la pena di vivere e a cui, ovviamente, sono legato ed affezzionato.
Sono tutti oggetti contraddistinti dall'appartenenza al Mondo (maiuscolo perche importante) Pop, roba popolare, post industriale, selezionata dal mucchio di quello che ci viene proposto dal mercato (che sembrerebbe tutto asettico) per andare a formare zone di personalità individuale (e quindi mettendo in gioco sentimenti come il legarsi ad oggetti, tipico di società sviluppate e post.industriali).
Quindi, sloganiscamente parlando, Modern World goes Pop!
Il primo appuntamento lo dedico al Crodino.
Quando i miei conterranei e coetanei veneti vanno al bar alle 11.00 o alle 18.00 di solito ordinano uno spritz, i più vecchi un bianchetto.
Pur non disdegnando lo spritz (forse ne ho bevuti troppi anni indietro ed ora mi ha un pò stancato, anche perchè non è molto semplice trovarlo davvero buono e con le giuste dosi), spesso e volentieri, se non sempre, io ordino un Crodino.
Analcolico, stiloso e particolare con quella bottiglietta di vetro.
Da accompagnare con due patatine o con un tramezzino.
Copiando e incollando da wikipedia si legge che:
"Crodino è un aperitivo analcolico prodotto, sin dal 1964, negli stabilimenti di imbottigliamento dell'Acqua Crodo a Crodo, comune del Verbano-Cusio-Ossola nell’alto Piemonte, da cui prende il nome. Ancora oggi prodotto a Crodo, di color ambra intenso e dal sapore ricco e armonico, lievemente frizzante, Crodino va servito freddo con una fettina d’arancia.
Il suo gusto inconfondibile, aromatico e dolce-amaro allo stesso tempo, è ottenuto attraverso un processo produttivo di oltre 6 mesi, grazie ad una miscela di infusi e distillati di più di 10 erbe, piante, spezie e frutti rigorosamente selezionati. Crodino, inoltre, è una bevanda prodotta con acqua minerale naturale. Gli ingredienti e la naturalità dell’acqua sono fondamentali per garantire la qualità di Crodino.
Dal 1995 Crodino fa parte del Gruppo Campari, che ne ha rilanciato l’immagine. Crodino ha consolidato negli ultimi anni la sua posizione di aperitivo analcolico più noto e bevuto d'Italia. Il claim della comunicazione recita: “Crodino, l’analcolico biondo che fa impazzire il mondo”.
Aggiungo io che negli anni '80 fu pure sponsor della Fiorentina in una bella maglia che sarà sicuramente oggetto di prossima pubblicazione sulla sezione "Solo per la maglia"

L'ULTIMA GHENGA IN CITTA'


Un omaggio ad "Amici miei", 1975, regia di Mario Monicelli.