martedì 12 giugno 2018

MEMORIE ULTRA'



L'11 giugno 2000 era una domenica e il Cittadella andava a giocarsi la finale promozione per l'accesso alla serie b al Bentegodi di Verona, contro il Brescello.
Avevo 13 anni, ma dovevo esserci.
Era già da un paio d'anni che seguivo i granata al Tombolato, la prima partita Cittadella - Varese nella stagione 1997/98, "Area Granata" e "Brigata Veleno" in tribuna ovest, Zanda, Gela, Pojana, Bubba, i Fratelli Trentin: un bel gruppetto.
La promozione in C1 a Ferrara contro la Triestina, la Brigata Veleno che diventa Commando Ultrà Cittadella e io che inizio a frequentare gran parte delle partite casalinghe.
La stagione 1999/2000 è decisamente turbolenta: scontri con i Senesi, scontri a Sandonà di Piave e semifinale con il Varese con gli ospiti che devastano il loro settore e i lacrimogeni a saturare l'aria.
Arriva domenica 11 giugno: dico ai miei che vado a Cittadella, prendo la bicicletta, mi trovo con un amico e raggiungo il piazzale del Tombolato alle 14.00
Non si capisce bene cos'ha organizzato il Cuc, in settimana si parla di un pullman, poi, quando siamo la, vien fuori che si andrà a Verona in treno.
Si organizza un mini corteo per una Cittadella deserta, siamo una trentina, molte teste rasate, anfibi, sciarpe, magliette del gruppo; uno skinhead vede il poster di un concerto dei 99 Posse previsto al Pedro e via di "me ne frego".
Raggiungiamo la stazione di Cittadella e viene concordata con qualcuno delle Fs una riduzione comitiva per viaggiare fino a Verona: cambio a Vicenza, nella stazione che da li a pochi mesi inizierò a vedere tutte le mattine per andare a scuola.
Io in tasca avrò diecimila lire, cinque le spendo per il treno, e mi resta da farmi altre sei/sette ore in giro con la rimanenza.
A Vicenza il ricordo nitido di un ragazzo dei nostri che ascolta musica da un walkman, robaccia da discoteca hardcore; io all'epoca ascoltavo Vasco Rossi e Bob Marley. I Ramones arrivarono l'anno dopo, nel 2001, e cambiò tutto.
A Verona la polizia ci inquadra e ci fa fare una specie di corteo fino al Bentegodi, ma è tardi, la partita sta per cominciare, con il Cuc si arrivava sempre in ritardo dopo essersi trovati anche tre ore prima.
Entriamo in ovest, il settore a noi riservato, verso la curva nord: viene attaccato lo striscione gigante, "Commando Ultrà Cittadella" in pvc, c'è quella foto che campeggia ancora adesso al Cetra, ci sono anch'io col cappellino alla pescatora ma non mi vedo, sono nascosto.
C'è gente del Padova tra di noi, il Cuc è formato da ex ultras patavini, una cosa che molti ora fingono di non ricordare o non sapere.
C'è una gran umidità ma la partita e spettacolare, il Cittadella pareggia all'ultimo minuto e dopo i supplementari è promosso in virtù del miglior piazzamento stagionale.
Quelli del Brescello si menano tra di loro, avevo un corrispondente da Brescello conosciuto tramite Supertifo che nelle lettere che mi inviava faceva sempre simboli di estrema destra, tuonato totale.
Noi festeggiamo, poi i celerini cominciano a manganellare, "avete rotto i coglioni" "è ora che ve ne andiate", già a 13 anni inizi a capire un po' di cose, erano tempi particolari: l'anno dopo il g8 fu un massacro ma i ragazzi che frequentavano le curve conoscevano già bene quel clima.
Del ritorno mi ricordo che avevo una gran sete, non avevo più soldi e me la dovetti tenere.
Verso Cittadella qualcuno iniziò a devastare il treno, calci sui portacenere, estintori lanciati, non capivo, non mi piaceva quel modo di fare le cose, magari erano gli stessi che volevano "un Italia in ordine" e poi si comportavano così.
Dieci giorni dopo avevo l'esame di terza media, i 2000 erano iniziati..