martedì 17 febbraio 2015

JIMMY'S HALL - KEN LOACH



Ieri sera ho visto Jimmy's Hall di Ken Loach al cinema; un cinema di periferia, di quelli piccoli distanti anni luce dalle grandi catene tipo McDonald's del cinema, il che non può che essere un bene.
Mi sono venute in mente un po' di considerazioni di cui vorrei scrivere qua:

1- Che Ken Loach è un lusso che ci sia ancora e in splendida forma come sempre: un film all'anno di media è veramente oro colato (sicuramente per me).

2- Che la sala che Jimmy apre nella campagna irlandese, una volta ritornato dagli Stati Uniti, è quanto di più simile ci sia ad un moderno centro sociale o Circolo Arci, di quelli caldi, accoglienti e funzionanti, con mille idee e la voglia di realizzarle, non di quelli stantii che puzzano di fermo.

3- Che i rapporti con la Chiesa, la quale nel film è decisamente mal disposta verso la socialità e l'attivismo della Jimmy's Hall, almeno nella mia esperienza sono stati decisamente diversi: prove con i gruppi in sale parrocchiali, concertini in patronati, insomma il famoso "punk parrocchiale" decantato da un famoso romanzo di Enrico Brizzi.
Ovviamente non esiste una risposta univoca: un po' sono cambiati i tempi, un po' nella Chiesa il '68 fece qualche sconquasso, un po' ci sono diversi tipi di preti e diverse maniere di interpretare il mondo giovanile.

Comunque gloria a te Ken Loach, per sempre!

martedì 3 febbraio 2015

EX CSI - NEW AGE - RONCADE (TV) - 31-01-2015




Circa un paio di anni fa, il buon Massimo Zamboni ha deciso di richiamare a sé i compagni musicisti con i quali condivise l'esperienza Csi (compresa l'epoca tardo Cccp) e insieme hanno ricominciato a girare la penisola con frequenza, inizialmente concentrandosi maggiormente sul repertorio della band madre ("30 anni di Ortodossia"), spostandosi ora sulla continuazione Csi.
Ovviamente non è presente Giovanni Lindo Ferretti, sostituito nel ruolo da Angela Baraldi; Ferretti con cui c'è stato si un riavvicinamento di recente, ma evidentemente i tempi sono poco maturi per una reunion completa del Consorzio (ammesso che ci sarà mai).
I Csi, storicamente, iniziavano laddove terminavano i Cccp, solcarono tutti gli anni '90 pubblicando tre album di studio e raggiungendo un ampio consenso di pubblico e critica, per terminare poi la corsa nel 2001, con Ferretti che darà vita ai Pgr mentre Zamboni proseguirà da solista.
Fuori fa freddo, il New Age è bello pieno e alle 23 circa sale sul palco la band tosco-emiliana; "A tratti" è il primo brano in scaletta, ritmo circolare e declamazioni mantriche, seguita dall'esplosione rock elettronica di "Forma e Sostanza" con una Baraldi in grande forma.
Rispetto alla quasi caotica esibizione che avevo avuto modo di vedere al Festival di Radio Sherwood nel 2013, basata perlopiù sul repertorio Cccp, noto subito un paio di concetti: che l'esibizione in un posto chiuso giova al suono e alla compattezza del tutto e che forse, nell'insieme, le canzoni dei Csi meglio si adattano ad una riproposizione live con strumentario classico (chitarre/basso/batteria/tastiera), rispetto allo scarno punk di scuola Cccp.
In un abbondante ora e mezza, il pubblico del New Age ha modo di esaltarsi con tutti i grandi classici, da "Unità di Produzione" a "Linea Gotica", "Annarella" e "Depressione Caspica" recuperate dagli ultimi Cccp prima del gran finale affidato a "M'importa una sega", rock punk quadrato che scatena l'entusiasmo dei presenti.
I bis non vengono concessi, o meglio Canali dice che non gradisce "la farsa che noi usciamo e voi ci richiamate, così questi sono i bis!": una nuova composizione, "Il nemico", legata al nuovo progetto Ex-Csi "Breviario Partigiano" (libro+cd+dvd legati al tema della Resistenza) e una dilatata "Buon anno ragazzi" chiudono il sipario su una serata davvero riuscita. "Nessuna garanzia per nessuno".