Visualizzazione post con etichetta film. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta film. Mostra tutti i post

domenica 28 agosto 2011

PUGNI DI RABBIA



Esordio come attore per Ricky Memphis in quest'ottima pellicola di Marco Risi appartenente senza dubbio al filone del neo - neo realismo italiano emerso tra la fine degli anni '80 e i primi '90 e a cui appartengono i vari "Mery per Sempre", "Teste Rasate", "Il Branco" ed altri film meritevoli di una visione.
Un periodo particolarmente attivo ed interessante per il cinema nostrano, tutto il contario di oggi insomma.
"Pugni di Rabbia" non sfugge alla regola e si svolge nella degradata periferia romana, quella dei palazzoni, dei Ciao e dei Si come motorino, del trovare qualcosa da fare, dell'amico caduto nel giro di droga, con un Ricky Memphis in tenuta d'assetto con chiodo, jeans e scarpe da ginnastica bianche.
Grande.
Un Ricky Memphis in versione pulita, come dovrebbe essere ogni ragazzo della periferia, che sfoga nel pugilato le sua rabbia e prende a pugni la vita sbagliata che lo circonda.
Da vedere.

domenica 14 agosto 2011

NORTH EAST GENTLEMAN'S CLUB


Il Commissario Pepe, interpretato dal grande Ugo Tognazzi, girato tra Vicenza e Bassano del Grappa.

lunedì 1 agosto 2011

24 HOUR PARTY PEOPLE


Un bel film che qualche pazzo si è preso la briga di (addirittura) doppiare in italiano.
Internet è, come si sa, uno strumento a doppio taglio, però se usato a pallino ti riserva il piacere ad esempio di recuperare questo ottimo film e guardarmelo sul divano davanti ad una Ceres ghiacciata.
Si parla di Tony Wilson, celebre agitatore culturale della Manchester degli anni '70, '80 e '90, fondatore della Factory Records e successivamente anche dell'Hacienda, il club mancuniano dove gettò le basi, esplose ed implose la scena di Madchester, la scena alternativa che si fonde con l'house, le droghe chimiche e le ritmiche ballabili.
Tony Wilson, appunto: dal film emerge comunque un gran personaggio, idealista, forse utopista, impegnato a dar valore ad idee futuribili o comunque poco convenzionali.
Ad esempio la Factory non firmava nessun contratto con le proprie bands, che erano libere di andarsene quando volevano se ne avessero avuto voglia.
Sostanzialmente la storia della Factory non è segnata da chissà quale numero di bands: Joy Division, New Order e Happy Mondays.
Stop.
Si certo, poi possiamo inserire anche gli A Certain Ratio o i Northside, ma è indubbio che le band "di peso" dell'etichetta sono state storicamente tre.
Non molte, vero.
Però in grado di portare introiti e soddisfazioni all'etichetta.
A parte forse i Joy Division che, per ovvi motivi, restarono relegati ad una esposizione solamente inglese, le altre due band raggiunsero e conquistarono pubblico di qua e di là dell'oceano, portando quindi ovvie soddisfazioni alla casa madre.
Nonostante questo fu proprio l'anarchia e le spese dei Mondays a spingere verso la fossa la Factory.
Scene cult: i Mondays che uccidono piccioni e che chiamano "segaioli" gli Stranglers.

domenica 17 luglio 2011

sabato 14 maggio 2011

MERY PER SEMPRE - RAGAZZI FUORI


Palermo 1989 e 1990 , ragazzi di strada e ragazzi di vita, tra carcere minorile, difficoltà di inserimento lavorativo, miseria, strada, analfabetismo, poche opportunità e vita reale.
Due film indispensabili firmati Marco Risi.
Puro realismo con attori prelevati dalla strada (tranne Amendola, Placido e Sperandeo in "Mery Per Sempre").
Inquietante la maledizione che colpì la maggior parte dei protagonisti di "Ragazzi Fuori".
Imprescindibili.
"Ragazzi fuori come King Kong.."

martedì 3 maggio 2011

DOMANI MI SPOSO


Parto dalla premessa che io adoro Jerry Calà.
I suoi film me li gusto tutti, ovviamente in larga maggioranza quelli degli anni '80, visto che è stato il suo periodo di massimo splendore.
"Domani mi Sposo" non sfugge ala regola, me lo sono goduto dal primo all'ultimo, una cartolina dal 1984.
Bella la scelta delle location, Mantova, Valeggio sul Mincio, Bussolengo (anche se forse solo nominata più che reale) e Verona.
Guido Nicheli, Claudio Bisio (praticamente al suo esordio), Milly Carlucci, Isabella Ferrari, Enrico Papa in veste di socio in affari di Jerry.
Bella la scena in cui Jerry (Arturo) si dirige con i suoi amici a Campobasso in treno per vedere il Mantova.
"Campobasso Campobasso vaffanculo".
La trama? molto semplice.
Arturo si deve sposare e il giorno prima deve fare i conti con alcune disavventure, tutte da seguire.
Cercatelo.

sabato 16 aprile 2011

CUORE CATTIVO


Roma, 25 Agosto dei primi anni '90, periferia estrema.
Due giovani tentano una rapina in tabaccheria, che finisce nel sangue.
Sparano al tabaccaio, uno viene bloccato, l'altro riesce a scappare e si rifugia in una casa vicina.
All'arrivo della polizia il giovane rapinatore Claudio Scalise (Kim Rossi Stuart) tiene in ostaggio la giovane abitante della casa, Ester Cipriani,una ragazza in sedia a rotelle.
La barricata va avanti un giorno intero, mentre fuori il Commisario cerca di instaurare un dialogo tramite megafono con il rapinatore.
Scalise in preda al nervosismo vuole che si presenti il giudice per contrattare la sua uscita più indenne possibile dallla vicenda, ma l'idea dopo un pò lascia il tempo che trova.
Dopodichè, su idea anche della ragazza, con la quale nasce nel corso delle ore la condivisione del momento, viene richiesto il giornalista Massimo Salvadori della trasmissione "Dove nasce la notizia".
Il film a questo punto mostra il potere della tv, anche un pò la riduzione a tutto di teatrino televisivo ad uso e consumo della platea televisiva, che supera il dramma vissuto dal rapinatore e dalla rapinata.
Scalise rilascia un intervista da cui ne viene fuori il ritratto di un ragazzo che si è trovato in una cosa più grande di lui, ormai incapace di gestire.
Il film poi va avanti e non vi svelo il finale perchè merita.
Dico solo che in Italia nei primi anni '90 si facevano bei film: realisti, crudi, diretti.
Teste Rasate, il Branco, Cuore Cattivo.
L'ultimo film di questo filone neo.neorealista è stato forse "Fame Chimica" di qualche anno fà.
Per il resto il buio, e certi film che descrivono la verità, le periferie, la vita non possono che fare senz'altro bene aldilà dei vari "Natali in Uganda".

lunedì 7 marzo 2011

DA GRANDE



Ottimo film del 1987 con un Pozzetto in una delle sue interpretazioni più convincenti.
Un bambino di 8 anni, Marco, il giorno del suo compleano esprime il desiderio di diventare grande a causa del mancato regalo per il suo compleanno, dei litigi familiari e dell'amore non corrisposto verso la sua maestra Francesca.
Si ritrova così nei panni del quarantenne Pozzetto, adulto nel corpo ma bambino nella testa.
Da lì una serie di avventure spassose ed interessanti.
Un film davvero ben fatto, con nello sfondo le immagini dell'Italia della fine degli anni '80.
Curiosità: tra gli attori presente una giovanissima Ilary Blasi.

mercoledì 2 marzo 2011