mercoledì 3 agosto 2022
PATTI SMITH - PIAZZA GARIBALDI - CERVIA - 31/07/2022
martedì 26 luglio 2022
UMBERTO SEBASTIANO - IL MONDO FINIRA' DI NOTTE
Capita di perdersi dietro ai propri sogni, alle proprie idealizzazioni. Tipo l'anno scorso che uscì un nuovo disco dei Band Aid, band leccese fine anni '70 / primi '80, legami con Italian Records, citati da Tondelli in "Un Weekend Postmoderno". A giugno dell'anno scorso avevo preso il 12" "A Tour in Italy" al Disco d'Oro (e dove sennò?), poi a novembre mi era arrivata voce che si, proprio loro, erano in uscita con un nuovo disco dopo trentacinque anni di silenzio. Cose che ti riempiono il cuore. Credo uno dei motivi per cui non mi è mai evaporata la magia della musica, delle scene, dei collegamenti.
La stessa cosa mi è capitata quest'anno quando ho scoperto su Rumore che Umberto Sebastiano aveva scritto un romanzo ambientato nella scena del Great Complotto Pordenone. Era domenica, il giorno dopo alle 9.00 ero già al telefono per ordinarlo dalla mia libreria di fiducia. Comprateli in libreria i libri, cazzo, non alimentate tutta 'sta palla di individualismo consumista con consegne a domicilio, corrieri nuovi schiavi, cartoni, rifiuti. I libri si prendono in libreria, i dischi al negozio di dischi, i vestiti al negozio apposito. Facile, pulito.
Ritornando a noi, chi è Umberto Sebastiano? Il cantante dei Rendezvous Ravage, cult band autore dell'inno "Una Stagione per Noi" (Un'inverno a Pordenone), uno dei pezzi più belli del Great Complotto ma direi pure della wave italiana. Pezzo citato e omaggiato dai Tre Allegri nel 2001 in "Prova a star con me un'altro inverno a Pordenone".
Cerchi che si chiudono, anni a controllare periodicamente se c'erano news su Band Aid o Rendezvous Ravage e poi succede questo.
Il romanzo, "Il mondo finirà di notte", è bellissimo, inutile dirlo. Ci sono i gruppi, il fermento, il Molo, il contesto sociale, gli ascolti, la violenza. Tipo che i Rendezvous Ravage (che in questo romanzo si chiamano Ribelli Cromati come il gruppo successivo di Sebastiano, mid 80's, milanesi credo) hanno come nume tutelare i Jam, il mod revival, gli Who e i pezzi Tamla Motown. Signori, i Mods di Pordenone.
Che bellezza il Great Complotto, ogni tanto mi trovo a pensare che sono orgoglioso del fatto che sia successo vicino a casa mia: che scena! E qualche propaggine c'è ancora oggi, i Tre Allegri, i Sick Tamburo, il libro di Sebastiano, i concerti fighi in città. Gloria a voi.
sabato 2 luglio 2022
ENRICO BRIZZI - GUIDA ALL' ASCOLTO E CONSIGLI DI LETTURA
Riporto qua nel mio blog quelle relative ai primi due libri.
JACK FRUSCIANTE E' USCITO DAL GRUPPO (1994)
GUIDA ALL'ASCOLTO
RED HOT CHILI PEPPERS - BLOOD SUGAR SEX MAGIK
CLASH - BLACK MARKET CLASH
URBAN DANCE SQUAD - MENTAL FLOSS FOR THE GLOBE
THE CURE - CONCERT / THE CURE LIVE
RAW POWER - LIVE IN PARMA
SEX PISTOLS - NEVERMIND THE BOLLOCKS
SMITHS - THE QUEEN IS DEAD
NEGU GORRIAK - GURE JARRERA
SPLATTERPINK - ONE / DEMO 1992
DIAFRAMMA - TRE VOLTE LACRIME
POGUES - HELL'S DITCH
POLICE - REGATTA DE BLANC
CONSIGLI DI LETTURA
ANDREA DE CARLO - DUE DI DUE
J.D. SALINGER - IL GIOVANE HOLDEN
ANTOINE DE SAINT-EXUPERY - IL PICCOLO PRINCIPE
ENRICO PALANDRI - BOCCALONE
PIERVITTORIO TONDELLI - ALTRI LIBERTINI
SILVIA BALLESTRA - IL COMPLEANNO DELL'IGUANA
THOMAS MANN - CONFESSIONI DEL CAVALIERE D'INDUSTRIA FELIX KRULL
GIORGIO BASSANI - IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI
JAMES JOYCE - DEDALUS
JACK KEROUAC - SULLA STRADA
BASTOGNE (1996)
GUIDA ALL'ASCOLTO
PUBLIC IMAGE LIMITED - FLOWERS OF ROMANCE
BILLY IDOL - REBEL YELL
KILLING JOKE - S/T
LOUNGE LIZARDS - S/T
RETTORE - KAMIKAZE R'N'R SUICIDE
GAZNEVADA - SICK SOUNDTRACK
VIRGIN PRUNES - IF I DIE I DIE
SKIANTOS - INASCOLTABLE
NABAT - SCENDEREMO NELLE STRADE
VASCO ROSSI - SIAMO SOLO NOI
ALBERTO CAMERINI - RITA & RUDY
RIGHEIRA - VAMOS A LA PLAYA
ENNIO MORRICONE - THE GOOD, THE BAD & THE UGLY OST
CONSIGLI DI LETTURA
SENOFONTE - L'ANABASI
ROBERT LOUIS STEVENSON - IL DOTTOR JEKYLL
RABELAIS - GARGANTUA E PANTAGRUELE
ANTHONY BURGESS - UN'ARANCIA A OROLOGERIA
BRET EASTON ELLIS - LE REGOLE DELL'ATTRAZIONE
LOUIS PERGAUD - LA GUERRA DEI BOTTONI
FERENC MOLNAR - I RAGAZZI DELLA VIA PAL
LOUSI FERDINAND CELINE - NORD
MICHEL FOCAULT - SORVEGLIARE E PUNIRE
GEORGE ORWELL - 1984
martedì 7 giugno 2022
DINOSAUR JR - MIV PORDENONE - 04/06/2022
venerdì 6 maggio 2022
LUCIANO BIANCIARDI E il 1968
La celebre idiosincrasia di Luciano Bianciardi verso il sistema milanese, la città in cui si trasferì da Grosseto nel giugno del 1954, prese forma anche nei confronti dell'apparato culturale, nello specifico verso gli intellettuali di sistema: quelli visti da vicino, facenti parte della "grande iniziativa", la nuova casa editrice Feltrinelli, dove Bianciardi fu chiamato a prestare servizio.
Nello specifico la critica che viene mossa dal nostro riguarda l'essere apparato chiuso, corpo estraneo nella realtà sociale specifica. Milano nel 1954 è ancora piena di operai, è una città industriale. Bianciardi si chiede: non ho mai visto un operaio in un anno che sono a Milano, sono immerso nella mia bolla. Quantomeno si pone il problema; va considerato che in Maremma, Bianciardi seguì da vicino la vita e le lotte dei minatori: il suo trasferimento a Milano fu conseguente allo scoppio della miniera di Ribolla, una crisi che lo portò ad avventurarsi verso altre strade lontane dal luogo natio.
Con Milano però il feeling non scatterà mai.
In questo senso, nella critica all'apparato, Bianciardi è un precursore di certe istanze sessantottine, vedi l'importanza data al realismo sociale e alla sua narrazione. Bianciardi realista sociale? Si e no, nel senso che l'opera dello scrittore è varia, così come il pensiero. Nel 1968 comunque non era più a Milano, ma a Sant'Anna di Rapallo. Lontano, con altre storie e con corrispondenze secondarie, "Executive", "L'Automobile". In anticipo e tagliato fuori quando sarebbe stato il momento. Bianciardi non fu un simbolo del '68 pur avendo fatto critica al sistema sociale e lanciato specifiche invettive in tempi non sospetti. L'alienazione della città, il rapporto capitale / lavoro, i rapporti sociali conseguenti.
"Sono un anarchico individualista, ma la mia è una predisposizione d'animo, non ideologica" diceva.
"I Minatori della Maremma" è comunque puro realismo, una specie di George Orwell meets Ken Loach.
La trilogia "La Vita Agra", "L'integrazione", "Il Lavoro Culturale" mantiene degli elementi a proposito, una certa visione di fondo popolare, ma non si tratta di testi ascrivibili al realismo tout court.
In Bianciardi contano anche e soprattutto il carattere, l'essere figlio del suo tempo, il non essere mai integrato da nessuna parte e sotto nessuna bandiera: tutto quello che lo porterà ad un finale solitario e tragico.
giovedì 28 aprile 2022
LE COVER DEI QUEERS NEGLI ANNI '90
Ancora sotto effetto dalla strabiliante serata Manges + Queers di sabato al Bloom di Mezzago, mi dedico a questo articolo che prende in esame le cover registrate dai Quers negli anni '90. Buon viaggio.
Assemblato nel 1990 ed uscito per la Shakin' Street Records, "Grow Up" contiene due differenti session di registrazione datate 1986 e 1988.
L'unica cover presente è "I'll be true to you", titolo che in realtà non esiste: si tratta di "Yes I Will" degli Hollies, gruppo beat inglese, datata 1965.
"Love Songs for the Retarded" tecnicamente non contiene cover: certo, c'è "I Can't Stand You" che è scritta da Ronnie Parasite dei Parasites ma non è mai stata incisa dal suo gruppo.
Su "Beat Off" del 1994 troviamo una cover: "Mirage" del gruppo bubblegum 60s Tommy James & the Shondells.
sabato 26 marzo 2022
PAUL WELLER: OUR FAVOURITE BOOKS
Smash Hits, 1982
Il libro: The Collected Essays, Journalism and Letters of George Orwell
"Mi piace la sua idea di socialismo, penso che abbia un bel po' di senso comune, di senso pratico."
1987
I libri
Xavier Holland - Magic Mushrooms
Robert Tressell - Ragged Trousered Philanthropists
D.H. Lawrence - Lady Chatterley's Lover - L'amante di Lady Chatterley
Alberto Moravia - Two Women - La Ciociara
Brendan Behan - Borstal Boy - Ragazzo del Borstal
Kurt Vonnegut - Slaughterhouse 5 - Mattatoio n. 5
Wienkel - Diary Of My Bottom (?)
Diostchekov - Plums From Heaven - (?)
George Orwell - Lion and the Unicorn - Il leone e l'Unicorno
Xavier - If You Do It Anymore I'll be Sick - (?)
Il libro: Absolute Beginners - Colin MacInnes
"Un libro che ha ispirato un'intera generazione"