martedì 13 aprile 2021
I RAGAZZI NON PIANGONO
lunedì 29 marzo 2021
POLICE & THIEVES?
Mi son sempre piaciuti i Police, cinque album in sei anni (e che album), il concerto a Reggio Emilia il 3 aprile del 1980 con di spalla i Cramps, la recensione di Pier Vittorio Tondelli di quella serata, la canzone degli Offlaga Disco Pax relativa.
Pur essendo pienamente new wave non vengono quasi mai citati, considerati troppo commerciali forse? Bah, non sono problemi che mi riguardano. Come se il fatto di porsi a destra dei Clash fosse un problema. Resta il fatto che il loro percorso ricorda molto quello di Clash e Jam. Stessa durata di carriera, sei/sette anni, album con una progressione stilistica, scioglimento all'apice. Ok, con i Clash questo non è accaduto, facciamo finta si siano sciolti in gloria dopo Combat Rock del 1982. Però con i Police ed i Jam si, senz'altro.
I rapporti dei Police con il giro punk iniziale non erano proprio benevoli, erano visti come degli intruders, degli approfittatori. In un certo senso è vero, giravano già intorno alla trentina, Andy Summers, il chitarrista, nei 60's gia suonava nei club di Soho con Zoot Money's Big Roll Band, roba seguita dai mods.
Diciamo che approfittano del reset imposto dal punk per creare un loro suono che comunque non lesina in immediatezza e verve, anche nei pezzi più costruiti. Regatta de Blanc: reggae dei bianchi. Leggevo tempo fa che uno dei punti di confronto rispetto ai Clash era nell'utilizzo della ritmica reggae: ok nei Clash perchè si immergevano culturalmente in quel suono, non andava bene dei Police perchè estraevano il suono dal suo contesto mantenendone solo i caratteri tecnici. Appropriazione culturale indebita. Non so, fa riflettere comunque che anni fa si discuteva della musica in questi termini. Adesso a chi interesserebbe una discorso teorico del genere? Si diceva che era una sorta di "turismo musicale". Non sono troppo d'accordo, dei Talking Heads cosa dovremmo dire? La new wave è anche questo, mica per forza devi partecipare al carnevale di Notting Hill per suonare un pezzo reggae. Che poi i Police non suonavano certo reggae tout court. Anche Bob Marley, per certi versi, rese più bianco il suono del reggae.
mercoledì 17 marzo 2021
TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, UN MIRACOLO DEL NORDEST
martedì 9 marzo 2021
RIO SERRAGLIO, VILLA PISANI ED ALTRE STORIE
Ho un legame con il Tergola perchè nasce a cinquecento metri da casa mia, campagna cittadellese sud. E' un fiume che forse a livello di "nome" soffre la presenza del vicino Brenta, sicuramente più grande e importante. Però è interessante il percorso del Tergola: attraversa a sud est la campagna padovana / veneziana e a Stra, nei pressi di Villa Pisani, affluisce in una diramazione del Brenta stesso.
Tergola e diramazione del Brenta vanno a formare il "Naviglio del Brenta", che attraversa Stra, Dolo e Mira, prima di entrare in Adriatico nei pressi di Fusina. Interessante il percorso del Tergola: si parla in questi giorni di una ciclabile che partirebbe proprio da Onara, a pochi passi dalla sorgente del fiume. Un itinerario che attraverserebbe Villa del Conte, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche, Sant'Andrea di Campodarsego, un bel tratto di reticolato romano ai confini tra le provincia padovana e veneziana prima della confluenza di Stra.
L'idea di domenica poteva essere quella di camminare lungo il Naviglio del Brenta da Stra a Dolo, ma in realtà non esiste una vero e proprio percorso pedonale. Camminare lungo la strada ci è sembrato da subito fuori da ogni logica, pericolosa e trafficata. Si è quindi optato per un percorso alternativo, posizionato circa un km a nord rispetto a Stra. E' un percorso ciclopedonale che corre sull'argine del Rio Serraglio, di piccole dimensioni. Poco a nord corre l'autostrada A4, ad ogni modo il paesaggio risulta sostanzialmente agreste, campagnolo. Il colore della terra è quello tipico di queste zone, marrone chiaro. Una scampagnata di circa 10 km nel tratto Stra / Dolo, molto rinfrancante e rigenerante. Dolo è stata una sorpresa, c'è una zona piena di bar e ristoranti che sembrava di stare a Camden Town. Peccato esserci fermati poco ma il tramonto del sole era imminente, infatti abbiamo fatto buona parte del ritorno con il sole già tramontato. C'erano decine di nutrie sull'argine pronte a dare battaglia, a guardia del loro territorio, ma con un po' di accortezza ne siamo usciti illesi. Avevamo parcheggiato vicino Villa Pisani, quando ci siamo arrivati era tutto buio. Ci è tornato in mente l'incontro Mussolini / Hitler nel 1934 nei pressi della Villa, un brivido lungo la schiena, guardavamo all'interno verso il labirinto di siepi.
Colonna Sonora: Beatles "A day in the life"
giovedì 25 febbraio 2021
STYLE COUNCIL AL FESTIVALBAR , 1987
5 settembre 1987, una sera di tarda estate, Italia, Arena di Verona, Style Council, Festivalbar.
Weller in giacca blu, camicia blu bottoni bianchi, pantaloni bianchi, mocassini.
Dee C Lee in t shirt a righe biancoblù.
Esiste qualcosa di maggiormente idealizzabile di tutto questo?
L'unico commento presente su YouTube sotto il video è di una bellezza struggente. Dice:"Macchina del tempo fammi morire in questo preciso momento".
C'erano già stati nel settembre del 1985 gli Style Council al Festivalbar con "Walls come tumbling down": neanche due mesi prima l'avevano suonata a Wembley, al Live Aid.
Il 30 agosto 1987 invece, sei giorni prima dell'Arena, suonarono a Mira (Ve), al Superdancing Marmellata lungo la Strada Romea. Altro grande flash dagli anni ottanta di provincia.
Erano in giro a presentare "The Cost of Loving". "Wanted" uscì come singolo: un modern soul agrodolce a tema sentimentale.
venerdì 5 febbraio 2021
I DIECI ALBUM PREFERITI DA VIC GODARD
giovedì 21 gennaio 2021
LO SBARCO DEI RAMONES IN INGHILTERRA, 4/5 LUGLIO 1976
Ramones alla Roundhouse |
I primi due concerti che i Ramones tennero in Inghilterra, a Londra, nel luglio 1976 sono giustamente considerati un evento chiave nella storia del primo punk originale.
Fino a quel momento i Ramones non si erano mai esibiti fuori dagli Usa e la prima data del 4 luglio cadeva giusto in corrispondenza con il bicentenario dell'indipendenza Usa dal Regno Unito, 4 luglio 1776.
Un po' come a dire: ci siamo resi autonomi e adesso vi portiamo una cosa nuova.
In realtà in Inghilterra esisteva già l'embrione della scena punk autoctona, basti pensare che la sera stessa del 4 luglio i Clash tennero il loro primo concerto al Black Swan Pub di Sheffield di spalla ai Sex Pistols, che qualche concerto fino a quel giorno lo avevano fatto. Giusto un mese prima, il 4 giugno 1976, ci fu quello storico alla Lesser Free Trade Hall di Manchester, organizzato dai futuri Buzzcocks che si formarono quel giorno e debuttarono proprio di spalla ai Pistols il 31 luglio 1976 sempre alla Free Trade Hall di Manchester.
Avrete capito che in quel 1976 succedevano cose pazzesche nel lampo di un flash, eventi in diretta, roba veloce che assurse rapidamente al rango di Storia.
Nello specifico dei Ramones ad aprile era uscito il primo Lp omonimo, un disco fondamentale nel definire suono ed estetica della nascente scena: famoso l'aneddoto secondo cui Paul Simonon dei Clash imparò a suonare il basso suonando sopra a questo disco e a qualche singolo reggae.
La Roundhouse si trova a Camden, un pò più a nord rispetto al mercato, lungo Chalk Farm Road: è un luogo storico della musica londinese, nel 1976 aveva già visto esibirsi tra le sue mura tutti i nomi più importanti.
La sera del 4 luglio si sarebbero esibiti in ordine di apparizione gli Stranglers, attivi da un paio di anni ma senza rilasci discografici, i Ramones e i Flamin Groovies. Quest'ultimi nel 1976 erano sicuramente una realtà, diversi album all'attivo, tra cui l'appena uscito "Shake Some Action", importante disco garage / power pop: normale quindi che i Ramones si esibissero in apertura ai Flamin' Groovies.
All'evento assistettero 2000 persone circa, tra cui tutti o quasi i protagonisti del primo punk londinese. Era la prima che i Ramones facevano cifre del genere, in Usa le cose si stavano muovendo ancora ad un livello dilettantesco.
La sera successiva, il 5 luglio, le tre band si esibirono 500 metri più a sud, al Dingwalls, e tra il pubblico si presentarono anche Clash e Sex Pistols, di ritorno dalla trasferta di Sheffield.
Quella sera avvenne la famosa scazzottata esterna al locale tra Jean Jacques Burnel e Paul Simonon, si dice forse derivante dal fatto che Simonon avesse il tic di sputare per terra e lo fece mentre gli Stranglers gli passarono vicino una volta scesi dal palco. Sia quel che sia: nel frattempo pure Dave Greenfield si trovò coinvolto in una mezza rissa con John Lydon. Han sempre avuto la fama di gente dura, gli Stranglers, e c'è comunque da mettere nel piatto una sorta di rivalità latente tra le band del primo periodo, come ogni scena territoriale che si rispetti.
C'è quella foto nei camerini del Dingwalls in cui Johnny Ramone beve una Pepsi mentre parla con John Lydon con in mano una birra e, come ben sanno i fan dei Ramones, i fratellini erano usi a fare qualche goccia di piscia in tutte le bevande offerte agli ospiti.
I Ramones poi ritornarono in Inghilterra nel maggio del 1977, headliner in un tour di tredici date con i Talking Heads di spalla.