venerdì 1 ottobre 2010

IN THE CITY


Se faccio il calcolo, tra i gruppi che mi piacciono, di quanti provengono da Londra, il quadro che emerge è di altissima qualità, anzi insuperabile.
Who, Kinks e Small Faces innanzitutto: la triade Mod 60's per eccelenza.
Who da Shepherd's Bush, a ovest della città, Kinks da Muswell Hill, zona nord, Small Faces dall'East End.
Direi che solo questi tre gruppi possono bastare a rendere Londra una città con un ricco patrimonio musicale.
Tuttavia, ovviamente, con il passare degli anni la lista è andata rimpolpandosi di nomi di assoluta qualità.
Con il Punk, i nomi grossi della scena, Sex Pistols e Clash erano da Londra.
Sex Pistols con Cook e Jones da Shepherd's Bush, Matlock da Paddington (sempre a Ovest), Rotten da Finsbury Park, nord.
I Clash avevano Londra tatuata addosso: canzoni che parlavano della città, la celebre foto sotto la Westway a Portobello Road, la base operativa a Camden Town.
I Jam erano da Woking, periferia sud ovest della città.
Elvis Costello da Londra.
Con il revival ska Two Tone Madness e Bad Manners da Londra, Specials da Coventry, città a nord di Londra.
Mod '79: Chords, Secret Affair e Long Tall Shorty tutti da Londra.
Con l'avvento del Brit.Pop anni '90 la celebre contrapposizione artistico/mediatica Oasis vs Blur si traduceva anche in Nord contro Sud, Manchester contro Londra.

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