venerdì 22 ottobre 2010

SUPERTIFO


Iniziai a comprarlo verso la fine degli anni '90 quando aveva una cadenza quattordicinale ed era "la rivista del tifoso organizzato".
Ai miei occhi di tredicenne ovviamente appariva come un buon giornalino, anche se con gli anni mi accorsi che si poteva fare sicuramente meglio.
Spesso molte foto erano di dubbia qualità o inutili, e nelle lettere ci si perdeva in campanillismi da poveri sul genere "la mia curva è meglio della tua".
Smisi di seguirla verso la metà dei 2000.
Ora, da maggio 2010, è tornata in edicola e il lavoro fatto dai nuovi ragazzi della redazione è sicuramente pregevole e di spessore.
Si pone come una rivista più matura, conscia di ciò che va a rappresentare, critica, una voce libera e fuori dal coro.
Bentornato Supertifo!

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