PORTIERI


Nuova rubrica dedicata ai Portieri, sicuramente il ruolo meno "regolare" che ci sia, oltre ad essere una categoria bella piena di personaggi poco convenzionali.
Buoni Portieri a tutti.


Giulio Nuciari.

THIS IS SOUL!


The Supremes, fantastico gruppo della scuderia Motown, con una discografia piena zeppa di canzoni degne di questo nome, come "You Can't Hurry Love", "Baby Love", "Run Run Run", "Stop! In The Name of Love" e tante altre.

BASETTOPOLI




Pierino Prati, attaccante italiano, dalla metà dei 60's a quella dei 70's il suo periodo più importante, con Milan e Roma.
Capocannoniere e Scudetto nel '68, tripletta nella finale con l'Ajax del '69 e Coppa Intercontinentale, oltre che due Coppe Italia e due Coppe delle Coppe con i rossoneri.

TV TRASH



Mazzocchi durante Italia - Serbia dopo che Stankovic e compagni vanno sotto la loro curva a "calmare" i propri connazionali esibendosi nel saluto cetnico:
"Gli stanno dicendo che se continuano così perdiamo tre a zero".
Il delirio prosegue: "Due famiglie hanno lasciato lo stadio".
Ammesso e non concesso che in Italia il giornalismo sensazionalistico è una prerogativa per rincoglionire sempre di più la gente, a seconda che si tratti di grande fratello, omicidi a sfondo familiare, tartarughe abbandonate o incidenti allo stadio, caro Mazzocchi faresti bene ad informarti un pò di più dato che sei giornalista stipendiato anche da un canone versato dai cittadini che poi devono sorbirsi trenta minuti di tue pagliacciate.
Vergognatevi.
Qui ci vuole un Codice Deontologico di ferro!

SOLO PER LA MAGLIA


Ridateci il calcio di una volta!

Hellas Verona 1984.85

SUPERTIFO


Iniziai a comprarlo verso la fine degli anni '90 quando aveva una cadenza quattordicinale ed era "la rivista del tifoso organizzato".
Ai miei occhi di tredicenne ovviamente appariva come un buon giornalino, anche se con gli anni mi accorsi che si poteva fare sicuramente meglio.
Spesso molte foto erano di dubbia qualità o inutili, e nelle lettere ci si perdeva in campanillismi da poveri sul genere "la mia curva è meglio della tua".
Smisi di seguirla verso la metà dei 2000.
Ora, da maggio 2010, è tornata in edicola e il lavoro fatto dai nuovi ragazzi della redazione è sicuramente pregevole e di spessore.
Si pone come una rivista più matura, conscia di ciò che va a rappresentare, critica, una voce libera e fuori dal coro.
Bentornato Supertifo!

IN THE CITY


Se faccio il calcolo, tra i gruppi che mi piacciono, di quanti provengono da Londra, il quadro che emerge è di altissima qualità, anzi insuperabile.
Who, Kinks e Small Faces innanzitutto: la triade Mod 60's per eccelenza.
Who da Shepherd's Bush, a ovest della città, Kinks da Muswell Hill, zona nord, Small Faces dall'East End.
Direi che solo questi tre gruppi possono bastare a rendere Londra una città con un ricco patrimonio musicale.
Tuttavia, ovviamente, con il passare degli anni la lista è andata rimpolpandosi di nomi di assoluta qualità.
Con il Punk, i nomi grossi della scena, Sex Pistols e Clash erano da Londra.
Sex Pistols con Cook e Jones da Shepherd's Bush, Matlock da Paddington (sempre a Ovest), Rotten da Finsbury Park, nord.
I Clash avevano Londra tatuata addosso: canzoni che parlavano della città, la celebre foto sotto la Westway a Portobello Road, la base operativa a Camden Town.
I Jam erano da Woking, periferia sud ovest della città.
Elvis Costello da Londra.
Con il revival ska Two Tone Madness e Bad Manners da Londra, Specials da Coventry, città a nord di Londra.
Mod '79: Chords, Secret Affair e Long Tall Shorty tutti da Londra.
Con l'avvento del Brit.Pop anni '90 la celebre contrapposizione artistico/mediatica Oasis vs Blur si traduceva anche in Nord contro Sud, Manchester contro Londra.

HOUSEMARTINS



Gli Housemartins erano una band inglese proveniente da Hull, cittadina nord est inglese.
Il periodo in cui i quattro si muovono è quello dal 1983 al 1988.
Che altro c'era in Uk in quel periodo? Vediamo:
Il punk '77 era definitivamente sepolto, anche se i Clash erano ancora in circolazione con la formazione post uscita di Mick Jones, mentre gli Smiths esordirono proprio nel 1983 con i primi singoli.
Periodo abbastanza strano quello dei primi anni '80 in Inghilterra, stranamente non emerse nessuna scena che a posteriori verrà ricordata.
Quindi dopo Punk 77, Ska Two Tone e Mod 79, nel 1983 ci troviamo ancora nel periodo della cosiddetta New Wave, ma è un periodo di transizione, molto eterogeneo; transizione che durerà fino alla fine del decennio quasi, quando verranno posti i germi del futuro Brit Pop da gruppi come La's e Stone Roses.
Gli Housemartins si muovono negli anni degli scioperi dei minatori, negli anni della Tatcher.
Power Pop e Beat frizzante ma anche Soul e Gospel i territori musicali marcati dai quattro di Hull.
Un paio di album (1986 e 1987), video divertenti, il raggiungimento di una buona popolarità in terra inglese e arrivederci.
Beautiful South e Fatboy Slim i progetti futuri (Norman Cook, cioè il futuro Fatboy Slim suonava il basso negli Housemartins).

Discografia:

London 0 Hull 4
L'apertura è affidata ad Happy Hour e questo può bastare ad acquistare il disco. Uno delle migliori tracce n.1, maximum beat power pop!
Get Up Off Our Knees ne è il degno proseguimento, mentre Flag Day rappresenta il primo contatto dei quattro con il gospel.
L'album poi prosegue con riuscite commistioni beat soul power pop, Anxious, Sitting On a Fence, We're Not Deep, Freedom sembra uscita dai Blues Brothers.
Questo per quanto riguarda il 33 giri.
Nel cd sono aggiunte delle tracce che se ne poteva fare a meno, tutte gospel.

People Who Grinned Themselves to Death
E' il secondo e ultimo album, più "ragionato" rispetto alla freschezza del primo ma questo nulla toglie alla bontà delle canzoni.
Materiale per un best of ce nè parecchio, musicalmente aggiorna e "matura" la formula del primo album.

Raise The Flag
E' una raccolta di b-sides e altro materiale raro, non mancano le sorprese, come il rap di Rap Around the Clock, la bella Time Spent Thinking e alcuni pezzi live.

THIS IS SOUL!



Martha and The Vandellas, gruppo femminile legato alla Motown dal '63 al '67, grandi brani soul pop consegnati alla storia.
Heatwave, Quicksand, Dancing in the Street e Nowhere To Run sono dei classiconi, imprescindibili se parliamo di GirlGroups 60's o Motown.

GUERIN SPORTIVO




"Settimanale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912" da Gennaio è passato a mensile.
Un cambio storico per il celebre Guerin, tuttavia molto ben assorbito grazie alla competenza e alla qualità di chi lo gestisce e di chi vi scrive.
Spazio alle inchieste,all'amarcord, all'attualità, senza dimenticare le statistiche dei vari campionati.
Spesso e volentieri presenza di inserti, guide, calendari.
Un istituzione!

BASETTOPOLI


Sicuramente "personaggio" e poco incline ai compromessi.
Di lui ricordo:
Una foto con gli Ultras Laziali in trasferta a Padova nella seconda metà anni '80, con addosso il chiodo.
Un gran gol al Milan quand'era al Napoli.
I capelli rasati ai lati nel Milan.
L'azione fermata nel West Ham e un paio di gol memorabili (quello in sforbiciata e quello al volo).
Il ritorno alla Lazio, con un vespaio di polemiche per i suoi "saluti".
Apprezzo in Di Canio la poca propensione a leccare il culo e comunque il suo esporsi sempre in prima persona per i suoi comportamenti.

THE FRIDAY CLUB - WINDOW SHOPPING



I Friday Club non sono sicuramente tra i nomi più conosciuti nel rango della Two Tone Records, tuttavia nel Settembre 1985 questa band inglese pubblicò per la label a scacchi l'unico singolo a testimonianza della loro breve carriera. "Window Shopping" (seguito nel lato B dalla versione strumentale dello stesso brano) è un brano scritto con in testa gli Style Council più movimentati,cantato da voce femminile e sicuramente gradevole da ascoltare nelle miti serate d'autunno in qualche radio di Londra. Per promuovere il 45 giri la band fece alcune date di supporto ai Madness, e per una settimana il singolo entrò nei top 100 inglesi.
Qua potete darli un ascolto:
http://www.youtube.com/watch?v=tE1Y5FfbErg

SOLO PER LA MAGLIA



Questa rubrica parte dal parere personale che da una quindicina d'anni le maglie delle squadre mi fanno vomitare.
Non mi piacciono i tessuti, che avranno pure aumentato qualità proprie come resistenza ed elasticità rispetto al passato ma rimangono comunque inguardabili, lo stile originale della divisa del club a volte viene modificato creando effetti strampalati e non mi piacciono neanche più gli sponsor che vedo, pensa te.
Oltre al fatto fondamentale che non ci sono più le maglie dall'1 all'11.
Ecco quindi che mi propongo di pubblicare, una foto per volta, maglie da calcio che mi piacciono.

AS Roma Campione d'Italia 1982.83

BASETTOPOLI




Enrico Albertosi è nato il 2 Novembre 1929 a Pontremoli (MS).
Tra il 1959 e il 1980 ha vestito la maglia n.1 di Fiorentina, Cagliari e Milan.
Simbolo per antonomasia di un calcio che non c'è più, popolare, passionale, domenicale e vero.
Maglietta giallo canarino, baffi, basette, sempre stiloso.
Passione per le scommesse sui cavalli e le belle donne.
Grande.

"Guai se un portiere si fa divorare dal dubbio di avere sbagliato.
Un portiere non sbaglia mai, la colpa è sempre degli altri. Così non si abbatte"
(Enrico Albertosi)