CASUAL FRIDAY

Alle 19.40 sono partito da casa, in macchina avevo l'ultimo dei Madness che mi prende bene, soprattutto "Mr Apples", che mi ha accompagnato mentre mi avvicinavo a Cittadella.
Parcheggiato nelle stradine residenziali, incontro con i soci davanti al cancello della tribuna est e via dentro al Tombolato: Cittadella - Verona!
Squadre come l'Hellas fanno bene al calcio, muovono tifosi, creano l'atmosfera giusta per approcciarsi nel migliore dei modi alla partita.
Ti capitano tutte 'ste partite contro squadre mai sentite prima che non hanno un briciolo di storia, miracoli sportivi dei miei coglioni con dietro presidenti dal portafoglio gonfio. Per me questo non è calcio: non c'è sugo nel vederti una partita senza tifoseria avversaria, senza la minima atmosfera, con poca gente silenziosa sugli spalti.
Stasera al Tombolato è una partita di vertice, dovrebbe essere una bolgia: invece i tifosi locali cantano quasi sottovoce per non disturbare, i veronesi non si sentono causa acustica inestistente dell'impianto.
Comunque è bello anche così,  chè il gioco in campo è di livello, e solo nel primo tempo vediamo 5 gol totali, 4 per il Cittadella e uno per il Verona.
Mi arriva voce che i veronesi sono arrivati in treno e allora penso che, finita la partita, mi piacerebbe andare in piazzale della stazione e vederli tornare in corteo.
Secondo tempo tranquillo, mezza rissa in gradinata vicino a noi, un altro gol Cittadella, una sigaretta e quattro risate.
Poi tutti al Cetra, pinta di Guinness, molti saluti, c'è gente che canta per la vittoria.
Facciamo un salto al Circolo Quadro, scendo le scale e c'è un gruppo reggae che sta suonando "Marcus Garvey" dei Burning Spear, pezzo della madonna, ho comprato una compilation della Trojan Records a Londra proprio due mesi fa, dove c'è anche questo pezzo che mi prende un sacco.
Ci beviamo un sacco di birre, i discorsi scivolano via tra calcio, cibo, musica, politica, la notte è giovane, è il nostro "casual friday".