Magari è destino che i Diaframma me li debba vedere sempre
da solo, non so; sta di fatto che anche stasera (è la quarta volta che li vedo)
parto alla volta del Vinile in compagnia di me medesimo.
Mi ritorna in mente quella frase di Tondelli su “Biglietti
agli Amici” in cui porta se stesso in giro per l’Europa: ecco, più o meno ci
siamo.
Per indorare un attimo la pillola, gli organizzatori hanno
deciso di creare un evento a supporto del serata, chiamata “Joy Division
Ceremony”.
Ovvio che quindi l’atmosfera non sia esattamente da Toga
Party, ma la cosa mi va anche bene dato che sicuramente mi sentirei a disagio
in una festa dove tutti fanno finta di divertirsi.
Qua non abbiamo di questi problemi, dato che l'ambiente mi sembra decisamente tranquillo e piatto, clima
ideale per un cane sciolto come il sottoscritto che si piazza a bere una
birretta (prezzi altissimi) vicino alla scala dei cessi.
Ogni tanto tiro fuori il telefono e fingo di avere relazioni
sociali, in realtà faccio una partita a Snake.
Vedo Fiumani al banchetto dei cd, ma neanche ci penso
di avvicinarmi e scambiare due parole, dato che ultimamente seguo la linea del “non
parlare ai componenti dei gruppi che ascolto”.
Tempo una mezzoretta e il concerto inizia: mi piazzo giusto
davanti al palchetto, posizione di privilegio.
Dopo qualche pezzo noto che la scaletta sembra essere
composta in larga misura da canzoni degli anni ’80: roba cupa, pura new wave
italiana.
“Siberia” arriva quasi subito e raccoglie il meritato
entusiasmo del pubblico
Poi un coglionazzo davanti a me decide di alzare entrambe le braccia per riprendere col cellulare (pratica odiosa), in modo che praticamente non veda niente, e complice anche il caldo decido di trasferirmi in balaustra tirandomi su il cappuccio per il getto d'aria continua del bocchettone dietro me.
Sostanzialmente i picchi della scaletta anni '80 sono la già citata "Siberia", "Amsterdam" e personalmente ci metto anche "Neogrigio" che è una delle mie preferite.
Non fanno "Tre Volte Lacrime" che è un pezzone, e verso la fine si passa anche a qualche pezzo non necessariamente in linea con la "Joy Division Night", tipo "L'Odore delle Rose" e la classica "Gennaio".
Vengo raggiunto da un paio di amici .
Il concerto dura veramente un sacco di tempo, circa due ore, insomma c'è di che ascoltare.
Bello, anche se probabilmente li preferisco con una scaletta più varia sin dall'inizio.
Sostanzialmente i picchi della scaletta anni '80 sono la già citata "Siberia", "Amsterdam" e personalmente ci metto anche "Neogrigio" che è una delle mie preferite.
Non fanno "Tre Volte Lacrime" che è un pezzone, e verso la fine si passa anche a qualche pezzo non necessariamente in linea con la "Joy Division Night", tipo "L'Odore delle Rose" e la classica "Gennaio".
Vengo raggiunto da un paio di amici .
Il concerto dura veramente un sacco di tempo, circa due ore, insomma c'è di che ascoltare.
Bello, anche se probabilmente li preferisco con una scaletta più varia sin dall'inizio.
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