Gira attorno al concetto di imbarbarimento morale il
bellissimo film diretto dal livornese Virzì.
Siamo in piena Brianza e, su varie fasi e montaggi, si
intrecciano le vicende di due famiglie locali.
Ascesa sociale, ricchezza materiale e assenza di valori sono
i flash che restano a visione completata, e vanno a costituire a loro volta il
terreno che permette il dipanarsi delle varie situazioni, con il tradimento
come valore imperante che costituisce il vero filo conduttore della pellicola.
I paesaggi in cui è ambientata la pellicola sono realistici,
provincia simile a tutte le aree extraurbane dell’area veneto/lombarda.
Gli attori sono il trave portante senza il quale
probabilmente il tutto avrebbe avuto una resa differente per difetto:
superlativo Bentivoglio nei panni del Dino Ossola, ma tutti si attestano su un
livello di eccellenza da applausi.