lunedì 25 aprile 2011

DEROZER



Quando mi avvicinai al punk rock, nei primissimi anni 2000, ero a metà nell'ascoltare gruppi classici di '77 e i gruppi della Lookout, melodici e debitori dei Ramones, ma comunque anche personali.
Di italiano ricordo mi furono passati i Senza Sicura, il primo dei Cccp, i Melt e, a dicembre 2002, i Derozer, con "Mondo Perfetto".
Ero in Seconda Superiore.
Poi nel giugno dell'anno dopo ebbi l'occasione di vederli,al Rock Valley a Marostica.
Concertone, su di un campo da calcio, fà conto che il palco era sulla porta e la gente che pogava arrivava fino a metà campo.
Robe da pazzi, adesso è morto tutto.
Andava bene all'epoca il punk rock italiano, poco prima del suo riflusso che lo colpì inesorabilmente
Pieno di giovani, "Where are They Now?".
Dopo li vidi altre sette/otto volte, ma non fu mai come la prima volta.
Riscoprii tutti i loro album e con il mio gruppo facevamo 144.
A Vicenza incontrai Seby al negozio che gestiva, era in centro, andai per comprare il primo degli Screeching Weasel, tra l'altro per un amico, dopo rientro a scuola.
Grande Seby, alla fine l'avrò incontrato due tre volte, tranquillo, fai due parole e lui ti tratta come se ti conoscesse.
Poi prima di un concerto incontrai anche Spasio che si fermò mezzora a parlare con noi, un delirio, ahah.
Poi salì, sul palco e vomitò durante il concerto.
Comprai l'ultimo album, erano più cupi, parlavano anche di guerra, una novità.
Poi la notizia che avevano sospeso le date live, si pensò ad una pausa, invece è una pausa che dura ormai da mò, un quasi scioglimento.
"Lungo la strada"...

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