giovedì 28 ottobre 2010
PORTIERI
Nuova rubrica dedicata ai Portieri, sicuramente il ruolo meno "regolare" che ci sia, oltre ad essere una categoria bella piena di personaggi poco convenzionali.
Buoni Portieri a tutti.
Giulio Nuciari.
sabato 23 ottobre 2010
THIS IS SOUL!
venerdì 22 ottobre 2010
BASETTOPOLI
TV TRASH
Mazzocchi durante Italia - Serbia dopo che Stankovic e compagni vanno sotto la loro curva a "calmare" i propri connazionali esibendosi nel saluto cetnico:
"Gli stanno dicendo che se continuano così perdiamo tre a zero".
Il delirio prosegue: "Due famiglie hanno lasciato lo stadio".
Ammesso e non concesso che in Italia il giornalismo sensazionalistico è una prerogativa per rincoglionire sempre di più la gente, a seconda che si tratti di grande fratello, omicidi a sfondo familiare, tartarughe abbandonate o incidenti allo stadio, caro Mazzocchi faresti bene ad informarti un pò di più dato che sei giornalista stipendiato anche da un canone versato dai cittadini che poi devono sorbirsi trenta minuti di tue pagliacciate.
Vergognatevi.
Qui ci vuole un Codice Deontologico di ferro!
SUPERTIFO
Iniziai a comprarlo verso la fine degli anni '90 quando aveva una cadenza quattordicinale ed era "la rivista del tifoso organizzato".
Ai miei occhi di tredicenne ovviamente appariva come un buon giornalino, anche se con gli anni mi accorsi che si poteva fare sicuramente meglio.
Spesso molte foto erano di dubbia qualità o inutili, e nelle lettere ci si perdeva in campanillismi da poveri sul genere "la mia curva è meglio della tua".
Smisi di seguirla verso la metà dei 2000.
Ora, da maggio 2010, è tornata in edicola e il lavoro fatto dai nuovi ragazzi della redazione è sicuramente pregevole e di spessore.
Si pone come una rivista più matura, conscia di ciò che va a rappresentare, critica, una voce libera e fuori dal coro.
Bentornato Supertifo!
venerdì 1 ottobre 2010
IN THE CITY
Se faccio il calcolo, tra i gruppi che mi piacciono, di quanti provengono da Londra, il quadro che emerge è di altissima qualità, anzi insuperabile.
Who, Kinks e Small Faces innanzitutto: la triade Mod 60's per eccelenza.
Who da Shepherd's Bush, a ovest della città, Kinks da Muswell Hill, zona nord, Small Faces dall'East End.
Direi che solo questi tre gruppi possono bastare a rendere Londra una città con un ricco patrimonio musicale.
Tuttavia, ovviamente, con il passare degli anni la lista è andata rimpolpandosi di nomi di assoluta qualità.
Con il Punk, i nomi grossi della scena, Sex Pistols e Clash erano da Londra.
Sex Pistols con Cook e Jones da Shepherd's Bush, Matlock da Paddington (sempre a Ovest), Rotten da Finsbury Park, nord.
I Clash avevano Londra tatuata addosso: canzoni che parlavano della città, la celebre foto sotto la Westway a Portobello Road, la base operativa a Camden Town.
I Jam erano da Woking, periferia sud ovest della città.
Elvis Costello da Londra.
Con il revival ska Two Tone Madness e Bad Manners da Londra, Specials da Coventry, città a nord di Londra.
Mod '79: Chords, Secret Affair e Long Tall Shorty tutti da Londra.
Con l'avvento del Brit.Pop anni '90 la celebre contrapposizione artistico/mediatica Oasis vs Blur si traduceva anche in Nord contro Sud, Manchester contro Londra.
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