domenica 15 maggio 2011

NICK HORNBY


Il primo libro che lessi di Nick Hornby fu "Febbre a 90".
Parla di calcio e di vita e fu una gran bella lettura.
Quindi passai ad "Alta Fedeltà", unanimamente riconosciuto come il capolavoro dello scrittore inglese e in effetti è così.
Tralaltro anche il film se la cava bene.
Quindi presi "Non Buttiamoci Giù": abbastanza lungo, sarebbe stato bene con trenta/quaranta pagine in meno, molto lenta come storia, una trama abbastanza riuscita ma uno sviluppo veramente troppo lungo.
Tentai con "Un Ragazzo" ma non lo apprezzai come i primi due, peccato.
Forse non mi appassionai troppo alla storia, ci sta anche questo nel lettore.
Il libro te lo leggi, è scritto bene, etc etc però forse manca quel qualcosa in più.
Come ultimo libro ho letto "Il Mio Anno Preferito" raccolta di racconti legati al calcio scritti da diversi autori.
Devo dire che quello di Nick Hornby si distingue in positivo, anzi emerge rispetto agli altri, sia per la trama, sia per lo stile narrativo.
Ora leggerò "Tutta un'altra Musica" e magari, piano piano, anche gli altri.

sabato 14 maggio 2011

SOLO PER LA MAGLIA


Goran Vlaovic, Padova, 1994.95.

MERY PER SEMPRE - RAGAZZI FUORI


Palermo 1989 e 1990 , ragazzi di strada e ragazzi di vita, tra carcere minorile, difficoltà di inserimento lavorativo, miseria, strada, analfabetismo, poche opportunità e vita reale.
Due film indispensabili firmati Marco Risi.
Puro realismo con attori prelevati dalla strada (tranne Amendola, Placido e Sperandeo in "Mery Per Sempre").
Inquietante la maledizione che colpì la maggior parte dei protagonisti di "Ragazzi Fuori".
Imprescindibili.
"Ragazzi fuori come King Kong.."

martedì 3 maggio 2011

DOMANI MI SPOSO


Parto dalla premessa che io adoro Jerry Calà.
I suoi film me li gusto tutti, ovviamente in larga maggioranza quelli degli anni '80, visto che è stato il suo periodo di massimo splendore.
"Domani mi Sposo" non sfugge ala regola, me lo sono goduto dal primo all'ultimo, una cartolina dal 1984.
Bella la scelta delle location, Mantova, Valeggio sul Mincio, Bussolengo (anche se forse solo nominata più che reale) e Verona.
Guido Nicheli, Claudio Bisio (praticamente al suo esordio), Milly Carlucci, Isabella Ferrari, Enrico Papa in veste di socio in affari di Jerry.
Bella la scena in cui Jerry (Arturo) si dirige con i suoi amici a Campobasso in treno per vedere il Mantova.
"Campobasso Campobasso vaffanculo".
La trama? molto semplice.
Arturo si deve sposare e il giorno prima deve fare i conti con alcune disavventure, tutte da seguire.
Cercatelo.

BASETTOPOLI


Il grande Dino Zoff.

lunedì 25 aprile 2011

DEROZER



Quando mi avvicinai al punk rock, nei primissimi anni 2000, ero a metà nell'ascoltare gruppi classici di '77 e i gruppi della Lookout, melodici e debitori dei Ramones, ma comunque anche personali.
Di italiano ricordo mi furono passati i Senza Sicura, il primo dei Cccp, i Melt e, a dicembre 2002, i Derozer, con "Mondo Perfetto".
Ero in Seconda Superiore.
Poi nel giugno dell'anno dopo ebbi l'occasione di vederli,al Rock Valley a Marostica.
Concertone, su di un campo da calcio, fà conto che il palco era sulla porta e la gente che pogava arrivava fino a metà campo.
Robe da pazzi, adesso è morto tutto.
Andava bene all'epoca il punk rock italiano, poco prima del suo riflusso che lo colpì inesorabilmente
Pieno di giovani, "Where are They Now?".
Dopo li vidi altre sette/otto volte, ma non fu mai come la prima volta.
Riscoprii tutti i loro album e con il mio gruppo facevamo 144.
A Vicenza incontrai Seby al negozio che gestiva, era in centro, andai per comprare il primo degli Screeching Weasel, tra l'altro per un amico, dopo rientro a scuola.
Grande Seby, alla fine l'avrò incontrato due tre volte, tranquillo, fai due parole e lui ti tratta come se ti conoscesse.
Poi prima di un concerto incontrai anche Spasio che si fermò mezzora a parlare con noi, un delirio, ahah.
Poi salì, sul palco e vomitò durante il concerto.
Comprai l'ultimo album, erano più cupi, parlavano anche di guerra, una novità.
Poi la notizia che avevano sospeso le date live, si pensò ad una pausa, invece è una pausa che dura ormai da mò, un quasi scioglimento.
"Lungo la strada"...

sabato 16 aprile 2011

CUORE CATTIVO


Roma, 25 Agosto dei primi anni '90, periferia estrema.
Due giovani tentano una rapina in tabaccheria, che finisce nel sangue.
Sparano al tabaccaio, uno viene bloccato, l'altro riesce a scappare e si rifugia in una casa vicina.
All'arrivo della polizia il giovane rapinatore Claudio Scalise (Kim Rossi Stuart) tiene in ostaggio la giovane abitante della casa, Ester Cipriani,una ragazza in sedia a rotelle.
La barricata va avanti un giorno intero, mentre fuori il Commisario cerca di instaurare un dialogo tramite megafono con il rapinatore.
Scalise in preda al nervosismo vuole che si presenti il giudice per contrattare la sua uscita più indenne possibile dallla vicenda, ma l'idea dopo un pò lascia il tempo che trova.
Dopodichè, su idea anche della ragazza, con la quale nasce nel corso delle ore la condivisione del momento, viene richiesto il giornalista Massimo Salvadori della trasmissione "Dove nasce la notizia".
Il film a questo punto mostra il potere della tv, anche un pò la riduzione a tutto di teatrino televisivo ad uso e consumo della platea televisiva, che supera il dramma vissuto dal rapinatore e dalla rapinata.
Scalise rilascia un intervista da cui ne viene fuori il ritratto di un ragazzo che si è trovato in una cosa più grande di lui, ormai incapace di gestire.
Il film poi va avanti e non vi svelo il finale perchè merita.
Dico solo che in Italia nei primi anni '90 si facevano bei film: realisti, crudi, diretti.
Teste Rasate, il Branco, Cuore Cattivo.
L'ultimo film di questo filone neo.neorealista è stato forse "Fame Chimica" di qualche anno fà.
Per il resto il buio, e certi film che descrivono la verità, le periferie, la vita non possono che fare senz'altro bene aldilà dei vari "Natali in Uganda".